›› GLICOSIDI CARDIOATTIVI (Digitossina, Digossina, Ouabaina, Strofantina)

›› Categoria: Farmaci cardiovascolari

Formula di struttura della Digossina

›› Meccanismo d'azione

I Glicosidi cardioattivi sono utilizzati nello scompenso cardiaco congestizio. Il cuore batte grazie ad uno stimolo nervoso in partenza dal nodo senoatriale, zona nervosa in grado di depolarizzarsi spontaneamente, che induce un accorciamento nelle miofibrille, causa della contrazione del cuore. L'insufficienza cardiaca congestizia (o scompenso) è la condizione per cui si ha insufficienza contrattile, in quanto l'impulso nervoso che parte dal nodo seno atriale è inferiore al livello di soglia di eccitabilità delle miofibrille in quell'istante. La ritmicità cardiaca è dovuta infatti all'alternarsi di depolarizzazione e ripolarizzazione delle fibre di conduzione, dovute alla decompartimentazione e ricompartimentazione del calcio nelle miofibrille.
Quando questa condizione patologica si protrae nel tempo, viene a formarsi anche edema (congestione) e per questo è detto scompenso congestizio. Infatti l'organismo risponde in vari modi per compensare la caduta di portata circolatoria:
- si allungano le fibre del miocardio, perchè il maggior ristagno di sangue nel cuore dilata i ventricoli: si ha ipertrofia miocardica;
- per riflesso vagale e dei pressocettori aortici nei confronti del calo pressorio si ha tachicardia e maggior tono venoso: le resistenze periferiche aumentano e aumenta anche l'edema per riversamento del plasma nel liquido extra cellulare dei capillari.
- Si ha maggior ritenzione di sodio ed acqua per meccanismo renale del sistema renina-angiotensina: questo aumenta l'edema agli arti inferiori e anche nei polmoni, con conseguente dispnea.

I Glicosidi Cardioattivi (o cardenolidi) sono derivati del ciclopentano periidrofenantrene (struttura steroidea), contengono un nucleo steroideo con attaccato in posizione 3 una serie di zuccheri, importanti per la farmacocinetica. Sono di origine vegetale (come la digitossina, dalla pianta Digitalis Purpurea o la strofantina, dallo Strophantus Gratus) oppure animale (i bufadienolidi, differenti dai cardenolidi per l'anello lattonico diverso, estratti da rospi Bufo Vulgaris e Bufo Viridis). Il loro bersaglio d'azione è la sodio/potassio ATPasi connessa alla pompa del calcio nel reticolo sarcoplasmatico. L'ATPasi viene inibita da questi farmaci, con conseguente ingresso nella cellula di sodio e fuoruscita di potassio. L'ingresso del sodio favorisce l'accumulo di calcio nel reticolo sarcoplasmatico, così da averne una maggior quantità liberata durante la fase di depolarizzazione, con effetto di aumentare la forza contrattile (effetto inotropo positivo).
La perdita di potassio invece è all'origine degli effetti collaterali.

›› Caratteristiche e impieghi

Sono impiegati nello scompenso cardiaco congestizio. Hanno basso indice terapeutico, per cui l'utilizzo dei glicosidi cardioattivi deve avvenire in ospedale sotto stretto monitoraggio. Alla dose terapeutica gli effetti sono:
- aumento della forza contrattile (effetto inotropo positivo)
- rallentamento del ritmo del nodo seno-atriale
- diminuzione del periodo refrattario e aumento della conducibilità cardiaca per effetto indiretto di stimolazione vagale
- aumento del periodo refrattario del nodo atrio ventricolare, quindi questo impedisce che ai ventricoli arrivino impulsi sotto-soglia.
- aumento della conducibilità negli atrii e diminuzione nei ventricoli.
- aumento del tono del miocardio (effetto tonotropo positivo).

›› Farmacocinetica

Somministrati per via endovenosa nella terapia iniziale o di emergenza, si usano per questo glicosidi ben solubili come ouabaina o strofantine, con monitoraggio tramite elettrocardiogramma. L'effetto dura un paio di giorni per oubaina e 4-5 ore per strofantina. Per la terapia di mantenimento si usano per via orale digitossina (assorbita al 100%) o digossina (assorbita al 50%); queste si legano con le proteine plasmatiche e hanno tempo di dimezzamento più lungo (durata dell'effetto 20 giorni per digitossina, 7-8 giorni per digossina), escrezione con la bile, vanno incontro a ricircolo entero epatico.
I glicosidi cardioattivi non sono mai assunti per via intramuscolare in quanto danno assorbimento irregolare e irritazioni.

›› Interazioni

Sono di solito associati ai farmaci diuretici, per recuperare gli edemi, in particolare i diuretici risparmiatori di potassio (come l'amiloride) per evitare l'eccessiva ipokaliemia.
Interazioni inoltre con farmaci antibiotici che, modificando la flora batterica intestinale, possono variare il ricircolo entero-epatico a cui vanno incontro i glicosidi, aumentandone la biodisponibilità.

›› Effetti collaterali e avvertenze

Alla dose tossica aumenta il periodo refrattario negli atrii e diminuisce nei ventricoli, con conseguente disaccordo nella contrazione tra i due distretti e fibrillazione cardiaca mortale.
Effetti collaterali minori sono nausea, vomito, cefalee, diarrea, visione giallo/verde (per esempio Van Gogh era in cura con digitalici), reazioni allergiche cutanee, ginecomastia (crescita del seno nell'uomo) per azione sui recettori steroidei.