›› CEFALOSPORINE (Cefazolina, Cefadroxil, Cefapirina, Cefalotina, Cefalessina, Cefalosporina C, Cefamandolo, Cefaclor, Cefonicid, Cefprozil, Cefoxitina, Cefotaxima, Cefoperazone, Ceftriaxone, Ceftazidima, Cefixima, Ceftibuten, Cefepima)

›› Categoria: Antibiotici

Nucleo delle Cefalosporine, acido 7-amino-cefalosporanico

›› Meccanismo d'azione

Le Cefalosporine inibiscono la crescita batterica interferendo con la sintesi della parete batterica. Questa è costituita da Peptidoglicano, un polimero contenente aminozuccheri (N-acetilglucosamina e acido N-acetilmuramico). Le Cefalosporine, come le penicilline, si legano alla Transpeptidasi, in quanto sono analoghi strutturali del substrato di tale enzima, cioè il dimero D-Ala-D-Ala (2 Alanine) che serve per creare i legami crociati fra le catene di peptidoglicano. L'inibizione delle transpeptidasi blocca la costruzione della parete batterica, uccidendo le cellule batteriche in crescita.

›› Caratteristiche e impieghi

Le Cefalosporine hanno uno spettro un po' più ampio delle penicilline, agendo sia su Gram + che su Gram -, e resistono maggiormente alle ß-lattamasi, tuttavia sono meno potenti.
Una prima generazione di cefalosporine (cefazolina, cefalexina, cefalosporina C, cefadroxil, cefapirina, cefalotina) sono attive solo contro i Gram +, principalmente contro pneumococchi, stafilococchi e streptococchi. Sono tutte a somministrazione orale, e raramente sono considerate per infezioni sistemiche, vista anche la loro scarsa potenza.
La seconda generazione di cefalosporine (cefamandolo, cefaclor, cefonicid, cefprozil, cefoxitina) ha maggiore attività contro i Gram -, e somministrazione orale o parenterale.
La terza generazione (cefotaxima, ceftazidima, cefoperazone, ceftriaxone, cefixima, ceftibuten) è somministrata per endovenosa, notevolmente attivi contro infezioni da batteri Gram - e capaci di superare la barriera emato-encefalica. Alcuni di essi (ceftriaxone e cefixima) sono utilizzati contro la gonorrea.
Una quarta generazione di cefalosporine (Cefepima) è molto simile a quelle di 3 generazione ma con caratteri di maggior resistenza verso le lattamasi.

›› Farmacocinetica

L'assorbimento delle Cefalosporine è orale o per endovena, giungono anche nel cervello, specialmente quelle di 3 generazione (utilizzate contro le meningiti).
Sono escrete come tali (non vengono metabolizzate nel fegato) principalmente per via renale, eccetto quelle di 3 generazione che sono escrete principalmente con la bile.
Spesso si usano associazioni con Probenicid (per inibire la secrezione tubulare renale e aumentare l'emivita per le generazioni 1,2 e 4) oppure in associazioni con inibitori delle ß-lattamasi come acido clavulanico, sulbactam o tazobactam.

›› Effetti collaterali e avvertenze

Sono tra gli antibiotici meno tossici, la maggior parte delle reazioni avverse riguarda infatti reazioni di ipersensibilità individuali quali allergie da acido penicilloico (un prodotto della degradazione di questi farmaci) che si manifestano con eruzioni cutanee o febbri. In rari casi si può arrivare allo shock anafilattico.
Usi prolungati o dosi massicce possono causare anche danni renali e depauperamento della flora batterica intestinale, con conseguenti possibili superinfezioni intestinali da parte di microorganismi opportunisti resistenti all'antibiotico.
Non vanno mai assunte in associazione ad etanolo, in quanto possono portare ad un effetto disulfiram-simile (inibizione dell'aledeide deidrogenasi che comporta, in seguito ad assunzione di etanolo, un aumento dell'acetaldeide e sintomi quali nausea, vomito, rossore, ipotensione, cefalea).