›› FARMACI ANTIASMATICI (Salbutamolo, Salmeterolo, Orciprenalina, Terbutalina, Ritodrina, Ipratropio, Ossitropio, Teofillina, Aminofillina, Sodio Cromoglicato, Sodio Nedocromile, Baclometasone, Triamcinolone, Flunisonide, Budesonide, Fluticasone, Prednisone, Metilprednisolone, Idrocortisone, Zileuton, Zafirlukast)
›› Categoria: Farmaci dell'apparato respiratorio
›› Meccanismo d'azione
L'asma è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da
broncospasmo acuto e dispnea. Può essere su base immunologica, stimolata da
allergeni (es. polline): in questo caso si ha una prima fase, detta fase
acuta (circa 30 minuti) caratterizzata da spasmo dei muscoli lisci
bronchiali. corrispondente all'esposizione dell'antigene con degranulazione
dei mastociti e liberazione di fattori mediatori del processo infiammatorio
quali istamina, prostaglandine, leucotrieni, fattore aggregante le
piastrine. Segue una fase detta tardiva, che può durare da 2 ad 8 ore,
caratterizzata dall'attivazione di eosinofili e neutrofili da parte delle
citochine liberate, con conseguente edema, broncocostrizione,
ipersensibilità bronchiale.
L'asma può anche essere su base non immunologica, stimolata da freddo,
inquinanti atmosferici, sforzo fisico: in questo caso è dovuta ad una
iperattività bronchiale, che può essere anche compresente all'asma di
origine allergica.
Si può intervenire farmacologicamente contro l'asma in vari modi:
1) Con farmaci broncodilatatori, per troncare il broncospasmo acuto
(agonisti ß2, antagonisti muscarinici o metilxantine).
2) Con farmaci antiinfiammatori, per rimuovere i fattori patogenetici
dell'asma (Sodio Cromoglicato, Sodio Nedocromile, Glucocorticoidi,
antagonisti e inibitori dei leucotrieni).
Gli agonisti ß2 (come salbutamolo, salmeterolo, orciprenalina, terbutalina,
ritodrina) agendo su questi recettori adrenergici attivano l'enzima
adenilatociclasi che aumenta la concentrazione di AMPciclico cellulare, con
effetto di broncodilatazione (recettori ß2 bronchiali) e inibizione della
degranulazione (recettori dei mastociti). Inoltre i recettori ß2 delle
ghiandole vengono stimolati a secernere muco più acquoso e più facilmente
eliminabile. Sono farmaci di prima scelta contro l'asma, per bloccare in
nascere il broncospasmo.
Gli antagonisti muscarinici (come ipratropio e ossitropio) sono farmaci di
seconda scelta, più utilizzati in caso di asma da agenti irritanti o
inquinanti atmosferici, infatti inducono broncodilatazione solo se la
broncocostizione è mediata dal nervo vago.
Le Metilxantine (Teofillina, Aminofillina) inibiscono la fosfodiesterasi con
aumento conseguente di AMP ciclico. Inoltre sono antagonisti dell'adenosina
nella sua azione broncocostrittrice e degranulatrice sui mastociti. Hanno
effetto quindi sia broncodilatatore che antiinfiammatorio.
Sodio cromoglicato e nedocromile sono stabilizzatori di membrana, riducono
la degranulazione dei mastociti e linfociti con effetto antiinfiammatorio.
Sono farmaci di prima scelta nella profilassi dell'asma bronchiale.
I Glucocorticoidi (o cortisonici) hanno azione antiinfiammatoria per
diminuzione dell'attività di eosinofili e neutrofili, diminuzione della
formazione di prostaglandine, trombossani, leucotrieni. Non sono efficaci se
il broncospasmo è già in atto, sono usati nella profilassi dell'asma.
Antagonisti e inibitori dei leucotrieni, Zileuton e Zafirlukast, sono
rispettivamente inibotore della 5-lipoossigenasi (inibisce la sintesi dei
leucotrieni) ed antagonista sui recettori dei leucotrieni LTD4.
›› Caratteristiche e impieghi
Sono farmaci utilizzati in caso di asma o nella sua profilassi.
›› Farmacocinetica
Gli agonisti ß2, Cromoglicato, Nedocromile e gli antagonisti muscarinici
sono somministrati per via inalatoria, con appositi spray; Salmeterolo ha
durata d'azione maggiore degli altri agonisti ß2 e viene utilizzato anche
nella terapia di mantenimento antiasma assieme ai glucocorticoidi.
Le metilxantine sono somministrate per lo più per via parenterale, hanno un
metabolismo epatico (CyP450) di primo passaggio soggettivo e basso indice
terapeutico, quindi vengono utilizzate solo in ospedale sotto stretto
monitoraggio. Tra i Glucocorticoidi sono somministrati per via inalatoria
Baclometasone, Triamcinolone, Flunisonide, Budesonide, Fluticasone poiché
dopo inalazione di questi farmaci la parte assorbita viene metabolizzata con
effetto di primo passaggio dal fegato, evitando i principali effetti
collaterali dei glucocorticoidi. Idrocortisone è somministrato in caso di
asma grave per endovena.
Zileuton e Zafirlukast sono bene assorbiti per via orale, legano molto le
proteine plasmatiche e hanno un'ampio metabolismo epatico (interazioni
importanti quindi con farmaci come il warfarin).
›› Effetti collaterali e avvertenze
Gli agonisti ß2 adrenergici possono dare tachicardia per stimolo
extrabronchiale, e crampi. Ipratropio, Ossitropio, Cromoglicato e
Nedocromile danno rari effetti collaterali, sono farmaci abbastanza sicuri.
Le Metilxantine hanno invece basso indice terapeutico, e a dosi poco più
alte danno cefalee, nausea, insonnia, pericolose aritmie, convulsioni fino
al coma.
I Glucocorticoidi possono aumentare la sensibilità alle infezioni, come la
candida al cavo orale per i glucocorticoidi assunti per via inalatoria, a
causa della resistenza all'immunosoppressione, iperglicemia, ipertensione,
soppressione surrenalica.
Zileuton e Zafirlukast possono causare lieve suscettibilità alle infezioni,
rash cutanei e dolori addominali (sindrome di Churg-Strauss).