›› FARMACI ANTISTAMINICI (Difenidramina (o Dimenidrinato), Scopolamina, Clorfenamina, Loratadina, Ciproeptadina, Prometazina, Ciclizina, Meciclizina, Fexofenadina, Terfenadina, Tripelennamina, Cetirizina, Levocetirizina, Carbinossamina, Doxilamina, Idrossizina)
›› Categoria: Antistaminici
›› Meccanismo d'azione
L'istamina è un mediatore che esercita la sua azione fisiologica
legandosi a recettori di 3 tipi: H1, H2 e H3. Questi recettori mediano le
risposte infiammatorie (H1), la secrezione gastrica (H2) e l'attività
centrale (H3). L'istamina media gli stimoli dolorifici nelle terminazioni
nervose, induce broncocostrizione, arrossamenti cutanei e ipotensione. E'
contenuta anche nei mastociti e nei granulociti basofili e viene liberata
durante il processo infiammatorio a seguito del legame tra anticorpo
(immunoglobuline E) e membrana del mastocita; si ha la liberazione
dell'istamina, che è contenuta in granuli (questa liberazione è detta perciò
degranulazione, e comporta vasocostrizione, edema e attivazione dei
mediatori tipici dell'infiammazione). Come farmaco viene utilizzata solo a
scopi diagnostici (per valutare la secrezione gastrica, per valutare la
funzionalità polmonare in quanto stimola l'attività bronchiale e per
diagnosticare il feocromocitoma, un tumore del surrene, in quanto l'istamina
induce una massiccia liberazione di catecolamine dal surrene in pazienti con
tale patologia).
Sono invece utilizzati maggiormente gli antagonisti ai recettori
dell'istamina. Antagonisti selettivi per i recettori H3 non sono ancora
impiegati. Vengono utilizzati invece gli antagonisti ai recettori H2 come
antiacidi (vedi qui a tal proposito) e gli antagonisti H1 come
antiallergici, in grado di agire come inibitori competitivi sul recettore
H1.
›› Caratteristiche e impieghi
Gli antistaminici che agiscono sui recettori H1 sono i principali farmaci utilizzati contro reazioni allergiche, quali rinite, orticaria, febbre da fieno. Non vengono invece impiegati nell'asma in quanto inefficaci. Altri farmaci anti-H1 quali la scopolamina, prometazina e difenidramina sono impiegati nel mal di moto (vomito da chinetosi) e nella nausea da gravidanza come antiemetici.
›› Farmacocinetica
Vengono impiegati per via orale, rapidamente assorbiti, metabolizzati estesamente nel fegato dal complesso enzimatico del CyP450. A volte i metaboliti sono ancora attivi (per es per Idrossazina, Loratadina e Terfenadina). La durata d'azione in genere si aggira sulle 4-6 ore, alcuni come Meciclizina, Loratadina, Cetirizina possono superare le 12 ore.
›› Interazioni
Sono state riportate importanti interazioni con alcuni antibiotici come ketoconazolo e itraconazolo (farmaci azolici) o macrolidi che inibiscono il CyP450, aumentando la concentrazione plasmatica degli antistaminici fino agli effetti tossici più importanti. Altre interazioni si possono avere con i farmaci sedativi, la cui sedazione può aumentare per sinergia d'effetto.
›› Effetti collaterali e avvertenze
Il principale effetto tossico si può constatare alla dose tossica per blocco dei canali del potassio, che comporta tossicità cardiaca e aritmie ventricolari. Altri effetti tossici si hanno per azione antimuscarinica ed effetti quali sedazione, stipsi, secchezza delle fauci, ritenzione urinaria.