›› ADRENALINA
›› Categoria: Vari
›› Meccanismo d'azione
L'adrenalina a livello fisiologico è sia un ormone (prodotto dalla
midollare del surrene) che un neurotrasmettitore dalle caratteristiche
vasocostrittive e stimolante cardiaco.
I suoi effetti sono dovuti all'azione agonista sui recettori alfa e beta
adrenergici del sistema nervoso simpatico:
- sul cuore aumenta la frequenza, a forza di contrazione, la conducibilità e
l'automaticità (può portare un cuore già affaticato ad aritmie).
- sui vasi sanguigni si ha vasocostrizione sui tessuti in cui sono presenti
maggiori recettori alfa1 (cute, polmoni) e questo porta a pallore; si ha
vasodilatazione dove invece sono presenti più recettori ß2 (muscoli,
fegato). L'adrenalina iniettata non ha influenza sui vasi cerebrali perchè
nno supera la barriera emato-encefalica.
- a livello dei bronchi, per l'azione sui recettori ß2, si ha
broncodilatazione (non è tuttavia usata come antiasmatico in quanto ha
eccessivi effetti sul cuore).
- sui muscoli lisci per azione sui recettori ß2 si ha rilassamento: questo
porta a scarsa contrazione della muscolatura uterina (diminuisce la
contrattilità uterina, ha cioè effetto tocolitico).
- sull'occhio per azione sui recettori alfa 1 si ha midriasi (dilatazione
della pupilla).
- sulle ghiandole esocrine si ha un aumento delle secrezioni, quali aumento
della sudorazione e della salivazione.
- sulle mastocellule del sistema immunitario si ha, per azione sui recettori
ß2, inibizione del rilascio di istamina con effetto antiallergico e
salvavita in caso di shock anafilattico (anche per l'azione
broncodilatatoria).
- effetti sul metabolismo dei lipidi, per azione sui recettori ß2-ß3 delle
cellule adipose, comportano un aumento della lipolisi.
- effetti sul metabolismop glucidico, per azione sui recettori ß2 cellulari,
si ha stimolo della glicogenolisi e gluconeogenesi epatica, con effetto
iperglicemizzante.
›› Caratteristiche e impieghi
L'adrenalina viene utilizzata assieme ad anestetici locali, in punture
sottocutanee per indurre vasocostrizione e mantenere in sede l'effetto
dell'anestetico e ridurre l'eventuale sanguinamento.
E' inoltre un farmaco salvavita in caso di shock anafilattico per la sua
azione broncodilatatoria e antiallergica, somministrato tramite punture
intraventricolari.
›› Farmacocinetica
Viene somministrata per sottocutanea o punture intraventricolari, la sua emivita plasmatica è breve (meno di un minuto) e nno supera la barriera emato-encefalica. Viene metabolizzata nel fegato dagli enzimi catecolmetil transferasi (COMT) e mono ammino ossidasi (MAO), quindi escreta con le urine.
›› Effetti collaterali e avvertenze
Gli effetti tossici dell'adrenalina sono, in caso di sovraddosaggi,
palpitazioni, tremori, attacchi anginosi, aritmie fino alla fibrillazione
ventricolare. Sul sistema nervoso ha solo effetti indiretti di riflesso alle
palpitazioni, quali ansia e cefalee.
E' controindicata l'assunzione di adrenalina da parte di pazienti cha
soffrono da molto tempo di asma, in quanto il cuore è già affaticato, o in
casi di tachicardia o angina, che possono peggiorare. Non si deve assumere
nemmeno in casi di ipertensione grave, tireotossicosi (ipertiroidismo) o di
shock ipovolemico, in quanto l'organismo ha già il sistema nervoso simpatico
iperattivo. L'adrenalina è da evitarsi anche in caso di feocromocitoma, un
tumore del surrene che porta all'eccessiva produzione e rilasco di
adrenalina e noradrenalina.